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Tutto sull’alpaca, un meraviglioso animale da allevamento.
Allevare alpaca può sembrare un’impresa difficile, forse data dall’aspetto e dalla provenienza degli esemplari. Gli altipiani andini, soprattutto in Perù e Bolivia, sono infatti i luoghi in cui questi animali sono più diffusi. La loro fisicità tra l’altro ricorda, sia quella di una pecora sia di un cammello: questi due elementi sarebbero abbastanza per ritenerlo troppo esotico e, di conseguenza, trovare difficilmente realizzabile un allevamento alpaca. In realtà le cose sono più semplici di quello che sembra, innanzitutto perché questo animale si adatta molto bene a varie fasce climatiche e ormai da anni è stato introdotto anche in Italia.
Alpaca lana: tra le più ricercate e pregiate al mondo.
Ciò che ha reso questo camelide particolarmente famoso è, naturalmente, noto a tutti. La lana di alpaca è molto richiesta, in quanto possiede una serie di caratteristiche che non è facile riscontrare altrove: oltre a essere caldissima risulta estremamente soffice, anallergica e brillante. Ne esistono varie sfumature, ma per quanto sia ottima la produzione, tre chili provenienti da esemplari femmine e quattro chili e mezzo da esemplari maschi, la tosatura avviene necessariamente una volta l’anno. Ancora più ricercata è la lana del cucciolo di alpaca, che ha una sfumatura e una luminosità uniche.
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Un alpaca cosa mangia? La risposta a questa e altre domande basilari.
L’alimentazione dell’animale non è affatto un cruccio: come sarà facile intuire, un singolo esemplare necessita di ruminare, ma vive bene in uno spazio relativamente piccolo, quello corrispondente a un ettaro di terreno, e può farlo con altri quattro simili. La particolare forma dei suoi zoccoli, tra le altre cose, non rovina la terra calpestata. A questa alimentazione base va aggiunta un’integrazione di fieno, di grano e una dose di acqua, che però non sarà mai eccessiva, in quanto l’alpaca beve poco. Un’altra delle domande più diffuse riguardo questo animale è quanto vive un alpaca? Naturalmente è un discorso che varia rispetto alle condizioni del singolo esemplare, ma in media il suo ciclo vitale è compreso tra i quindici e i venticinque anni.
Tratti fisici e caratteriali principali.
Facente parte della stessa famiglia dei cammelli, l’alpaca li ricorda in parte anche fisicamente. Zampe slanciate e collo allungato sono due delle sue caratteristiche più evidenti, insieme al manto folto e ricciuto, all’apparenza simile a quello di una pecora, ma disponibile in una delle ventidue sfumature di colore riconosciute della razza. Il suo carattere è in generale meno ostico di quello che si potrebbe pensare: tendenzialmente mite si affeziona facilmente. Solo se si sente minacciato o viene fatto innervosire è solito usare la saliva, sotto forma di sputo, come arma.
Alpaca prezzo e altre informazioni utili.
Spesso capita di vedere alpaca in vendita, segno del fatto che questi animali sono diffusi ormai nel nostro Paese. Visto il motivo per il quale viene allevato, però, è naturale chiedersi quanto costa un alpaca. I prezzi variano a seconda della tipologia di mantello o se si sceglie di comprare un alpaca cucciolo o adulto. In generale si consiglia di prendere più esemplari femmine, meglio se gravide, e partire dal presupposto che il loro prezzo si aggira intorno ai seimila, settemila euro, a seconda di quello che stabilisce l’allevatore.
Conclusioni: perché scegliere di allevare un alpaca.
Prendersi cura di questo animale può rivelarsi, in presenza di spazi abbastanza ampi e possibilità di investimento, una scelta remunerativa. Non solo la lana di alpaca è un prodotto ricercato, ma gli animali da cui deriva non sono difficili da gestire. Al contrario, il loro carattere tranquillo li rende ben disposti a obbedire. Importante però è ricordare di non iniziare mai con un esemplare solo, in quanto gli alpaca vivono in branco e risentono assai negativamente dell’isolamento. Se trattata adeguatamente, questa razza può rivelarsi fonte di una soddisfacente attività, così come le simpatiche caprette nane.